Credo infatti che il libro che ho scritto lo sia: una creatura imperfetta.
Non c’è un commissario, un omicidio, assassini, mondi esoterici, alcun giallo da risolvere, niente paranormale, non scorre sangue, non ci sono enigmi (anche se gli inganni sono molti) nessun mostro e molti mostri…
Insomma… una noia mortale!
Non ho inseguito la trama ma ho seguito la parola e questo credo lo renda una creatura “meravigliosamente” imperfetta, e se emoziona vuol dire che è ancora possibile emozionarsi con le storie e le parole: quelle vissute e quelle da vivere, quelle ascoltate e quelle ancora da ascoltare, quelle raccontate e quelle ancora da raccontare.
Perchè alla fine è cosi’ che siamo tutti: creature meravigliosamente imperfette.
Ringrazio cosi’ quelli che mi hanno comunicato d’essersi soprattutto emozionati
Beautiful words from a beautifully imperfect soul.the author should be proud.