“La crisi rischia di farci chiudere. Sostieni la libreria più antica d’Italia regalandoti un libro”. È l’urlo d’aiuto della libreria Bocca, in Galleria Vittorio Emanuele a Milano, che lancia così la campagna di sconti per tentare di arginare la crisi. Un locale piccolo, ma con una grande storia alle spalle. Fondata da due fratelli astigiani nel 1775, è la più antica libreria italiana. Quand’era anche una casa editrice stampava per la casa reale Savoia e ha pubblicato per prima Le mie prigioni di Silvio Pellico nel 1832 e la prima edizione italiana dell’Interpretazione dei sogni di Sigmund Freud. Nel 2009, strozzata dai costi dell’affitto, ha rischiato il primo ko salvandosi grazie al blocco dei canoni di locazione deciso dalla giunta di Giuliano Pisapia. Poi è arrivata la crisi e la libreria – locale storico d’Italia per il ministero dei Beni culturali – è tornata a soffrire: “Ci scambiano per un museo – dice Giorgio Lodetti, l’attuale proprietario – e contrattano sul prezzo dei libri. Gli incassi degli ultimi mesi sono stati pessimi, in estate abbiamo appena superato i 1.000 euro. Così non possiamo andare avanti. Ci hanno dato lo status di locale storico: se lo siamo davvero, ci diano una mano” (Andrea Tundo)
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