LETTERA A MIA MADRE
Cara mamma,
per me le parole non sono mai state facili: sono chiusa, un’ostrica con le valve serrate. La gente pensa io sia egoista, viziata, come lo sono tutte le figlie uniche. È stata dura vivere con questa me stessa. Tu sai però che non sono così, o almeno non più da quando c’è Maria Sole. Mentre scrivo lei è lì, placida, beata nella sua culla, sta facendo un sonnellino. Spero anche un sogno meraviglioso. Ne approfitto per scrivere una lettera che non ti darò mai. O forse sì. Chissà. Mentre guardavo mia figlia, quella parte di me che altro non desidera che svestirsi dai luoghi comuni dei giudizi altrui vorrebbe gridare. E ho deciso di scrivere quello che vorrei gridare. In fondo è una sola parola: GRAZIE.
Grazie perché so quello che non voglio per Maria Sole.
Grazie perché so che sarò una buona madre.
Grazie…
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