«Uno scrittore non può fare a meno di attingere a questa zona muta dei suoi personaggi. In fondo il suo mestiere è proprio questo: far emergere in superficie quanto gli uomini rimuovono. Il suo sembrerebbe quasi un ruolo terapeutico. L’umanità racconta i suoi segreti solo attraverso l’arte».
Vincenzo Cerami, “Consigli a un giovane scrittore”, Torino, Einaudi, 1996, p.115
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