Quanto può influenzare una scrittrice?
Virginia Woolf è un marchio a fuoco e non me ne compiaccio: molti anni fa ho subito la fascinazione del personaggio (oltre che dei suoi libri e della sua scrittura) tanto da rifiutarla oggi.
Ho provato a rileggere alcune cose che vent’anni fa avevo divorato e mi sono andata convincendo che non andava più bene. L’ho rifiutata come le cose nocive, che sappiamo essere pericolose ed è meglio bandire. Troppe parole e troppa testa possono far male.
Le illusioni sono per l’anima ciò che l’atmosfera è per la terra. Toglietele quell’aria tenera, e la pianta morirà, i colori svaniranno. La terra su cui camminiamo è cenere estinta. È marga quella che calpestiamo, e ciottoli spietati ci feriscono i piedi. La verità ci annienta. La vita è un sogno. È il risveglio ad ucciderci. Chi ci deruba dei sogni ci deruba della vita… (da Orlando)
Sono una grande dilettante nell’arte della vita, decisa a succhiare la mia arancia, e poi subito via come una vespa se il boccio su cui riposo appassisce (Diario)
Però, buon compleanno lo stesso Virginia! (25 gennaio 1882 – 28 marzo 1941)
Rispondi