(Parole e pensieri)
“Leonida, amore, puoi spegnere la luce?”
“Aiuto! Quando mi chiami Leonida sei arrabbiata…”
“Ma è tardi Leo, non riesco a dormire con quella luce accesa” (Ma come ho fatto a sposare uno che si chiama Leonida?)
“Sia dia il caso che anch’io, mia cara, non riesco a dormire e ho bisogno di leggere” (Ma come ho fatto a sposare una che legge solo Vanity Fair?)
“Cacchio Leo, ma è l’una e mezza! Domani devo alzarmi prestissimo. Ho bisogno di dormire io!”
“Cucciola, è una lucina, che fastidio ti dà? Ho comprato questa piccola a pinza apposta. Non sei mica la sola ad alzarti presto. Non sarà piuttosto che anche tu non riesci a dormire?” (Mi schiaffo un sogno erotico a notte per colpa tua, mica lo sapevo prima di sposarti che nell’altra vita o eri un bradipo o eri un ghiro!)
“Beh, senza questa luce forse dormirei” (Ma gliel’ha detto qualcuno che a letto si possono fare altre cose? Accidenti a quei maledetti libri, qui non si batte chiodo!)
“È un bellissimo libro quello che sto leggendo…. “ (Figuriamoci! Capisce un torsolo lei!)
“Non ci provare Leo, ho il cervello nella nebbia, non ti ascolto” (Figuriamoci se all’una e mezza di notte ho voglia di ascoltare lui e le sue cazzate)
“Rilassati allora, pensa a qualcosa di bello, vedrai che ti addormenti” (Di sicuro penserà al lavoro del tappezziere per la poltrona di sua nonna)
“Ho capito… stanotte non si dorme” (Un amante, bisogna mi faccia un amante, allora sì che avrei qualche bel pensiero!)
“Sai cosa cucciola? Mi sa che prendo una coperta e me ne vado a dormire sul divano, così puoi dormire tranquilla”. (Ecchecavolo c’è un limite alla pazienza, oltretutto russa pure!)
“Oh sì, amore! Così tu potrai leggere quanto vuoi e io finalmente potrò dormire” (Che meraviglia, una notte senza essere svegliata dai suoi calci negli stinchi)
“Buonanotte cucciola, a domani, dormi bene!” (Facnculo, pure sul divano mi tocca dormire?)
“Buonanotte amore, anche tu!” (Fanculo, restaci su quel maledetto divano, come se non ci stesse abbastanza!)
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